giovedì 7 aprile 2016

SI VOTA Sì IL 17 APRILE



Sinistra Italiana scende in piazza, a Molfetta, e ad una settimana dall’appuntamento con le urne, organizza una iniziativa pubblica di sensibilizzazione sulle ragioni del SI in vista del referendum sulle trivellazioni che si svolgerà domenica 17 aprile.

SI vota sì”, è questo il titolo della manifestazione che, nell’ambito della campagna nazionale “100 piazze contro le trivelle”, si svolgerà domenica prossima, 10 aprile alle ore 19:00 al Corso Umberto (altezza Liceo), e che vedrà la partecipazione del sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, del consigliere regionale Guglielmo Minervini e della parlamentare Annalisa Pannarale


A moderare l’iniziativa Cosmo Roberto Sallustio.

mercoledì 6 aprile 2016

PIENA SOLIDARIETÀ A MATTEO

La comunità politica che, a Molfetta, si riconosce in "Sinistra Italiana" esprime piena solidarietà a Matteo D’Ingeo, coordinatore del movimento civico Liberatorio Politico, per l’inaccettabile violenta aggressione subita nei giorni scorsi.

Un atto intimidatorio ignobile verso chi dedica gran parte del proprio impegno per promuovere, con segnalazioni e denunce, il rispetto delle regole e della legalità che rappresenta, oggi, un tema particolarmente sentito in città per il preoccupante susseguirsi di episodi di delinquenza e di illegalità. Dinnanzi a certi fenomeni è indispensabile, da un lato, una pronta risposta da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine, e, dall'altro, una maggiore sensibilità e collaborazione da parte dell’intera comunità. 

In questi anni sono stati numerosi gli interventi in luoghi nevralgici della città che hanno portato a debellare fenomeni consolidati di irregolarità e abusivismo, ma è necessario non abbassare la guardia e continuare ad operare con sempre maggiore attenzione e determinazione sulle criticità ancora presenti che rischiano di minare la percezione di sicurezza dei cittadini, con episodi gravi e ripetuti che non possono essere sottovalutati in nessun modo. 

Auguriamo infine un pronto recupero a Matteo D’Ingeo, convinti che si possa collaborare in modo sempre più proficuo nella stessa direzione per contrastare fenomeni criminali che rischiano di pregiudicare la stessa serena convivenza civile nella nostra città.

lunedì 14 marzo 2016

ASSURDE DICHIARAZIONI

“Vorremmo rassicurare i consiglieri comunali ex SEL di Molfetta che nessun dirigente di SEL – Sinistra Italiana vuole rompere l’unità del centro-sinistra a Molfetta e l’amministrazione di Paola Natalicchio.

Sono pertanto prive di fondamento le dichiarazioni del consigliere De Robertis che, come è noto,  non si riconosce nella scelta di SEL di dare vita a Sinistra Italiana.
Prive di fondamento ed anche assurde per quanto riguarda Molfetta, visto che la direzione di SEL nello scorso luglio ha lavorato intensamente per salvaguardare l’esperienza molfettese nonostante qualche assenza illustre.

Nessuno può scoprire solo oggi che SEL è all’opposizione del governo Renzi e del Partito della Nazione da quando è stato costituito.
Non vogliamo essere quelli che precarizzano il lavoro, che trivellano i mari, che tolgono le tasse sulle imbarcazioni di lusso, mentre tagliano la sanità (punto dolente in questo momento proprio nella loro Molfetta…). Da queste considerazioni nasce Sinistra Italiana, il cui tesseramento inizierà la prossima settimana, dopo il “battesimo” di Cosmopolitica a Roma di febbraio.

I consiglieri comunali di Molfetta non hanno alcun titolo, perciò, per continuare a definire il loro gruppo Sinistra Ecologia Libertà.
Hanno fatto altre scelte politiche e non da oggi. Siano conseguenti anche sul piano della rappresentanza, sostituiscano SEL con il nome del movimento che alcuni di loro frequentano da qualche mese.
Sarebbe un elemento di chiarezza per gli elettori e per la comunità che li ha eletti.”

Nico Bavaro – Coord.regionale SEL
Michele Losappio – Coord. Provinciale SEL
Silvio Salvemini – Coord. Cittadino SEL Molfetta

domenica 6 marzo 2016

A MOLFETTA C'È CHI DICE SI










Lo diciamo subito.
C'è una domanda di cambiamento che attraversa il paese ma non incrocia la politica.
Noi l'abbiamo avvertita a Cosmopolitica, dove una vasta comunità politica di persone, con provenienza diversa, ha deciso di avviare un processo appassionante, partecipato, aperto, concreto per costruire un soggetto politico nuovo votato al cambiamento.
Non solo una casa comune della sinistra italiana, ma un soggetto che sappia recuperare la capacità di immaginare un futuro diverso, con addosso l’urgenza di una politica in carne e ossa contro quella di plastica di questi ultimi anni.
Una forza politica che sappia condurre il suo sguardo radicale su questo mondo e che sappia entrare anche nello spazio della decisione e del governo.
Una forza politica che non si limiti a sognare il nuovo mondo che può nascere ma che si sporchi anche le mani nel costruirlo.

venerdì 4 marzo 2016

PIANO DI RIORDINO SANITARIO

Dietro l’espressione “razionalizzazione”, “efficientamento” della spesa sanitaria, da anni gli effetti reali sui territori si traducono in tagli ai servizi di assistenza molto spesso essenziali. Indubbiamente nel settore sanitario italiano ci sarebbe da intervenire contro sacche di spreco di denaro pubblico e bacini clientelari, eppure dai Governi nazionali, di riforma in riforma, si assiste a tagli ragionieristici lineari che non intaccano minimamente le degenerazioni del sistema. In tali logiche non ha affatto cambiato verso il Governo Renzi, che persegue la strategia dei tagli alla Sanità pubblica colpendo maggiormente il meridione. Ormai nelle regioni del sud Italia si è ben al di sotto della soglia limite per la quale è diventato impossibile rendere efficiente il sistema, a tutto discapito delle prestazioni verso i cittadini. 

Il Sistema Sanitario italiano è tra i meno costosi d’Europa e al terz’ultimo posto in termini di spesa totale pro-capite. Le difficoltà economiche della popolazione stanno portando sempre più persone a rinunciare alle cure sanitarie, mentre il settore privato trae maggiori vantaggi dalle inefficienze del pubblico. In questi dieci anni il Governo Vendola ha compiuto enormi sforzi nel risanare un disastrato sistema sanitario pugliese, ripianando i conti pur nel quadro dei tagli sistematici imposti dallo Stato centrale. Si è investito in innovazione con l’eccellenza in Italia della telecardiologia, si sono creati sistemi di controllo della spesa sanitaria, potenziata la diagnostica di prevenzione e accorpate le Aziende Sanitarie Locali.